Quella volta che ci siamo presi Craven Cottage
Se è vero che lo stadio del Fulham è forse il più iconico di Londra, vi siete mai chiesti come sia giocarci dentro o anche solo pranzare nel famoso Cottage?
Lo abbiamo visto e ammirato tutti dalla televisione o anche semplicemente da una semplice foto. Lo abbiamo sognato e idealizzato tante volte nelle nostre menti, chiedendoci come fosse possibile che nel 2024 uno stadio di Premier League avesse ancora i seggiolini in legno. Poi però, quando è nata la possibilità di farlo nostro per qualche ora, potendoci addirittura giocare, abbiamo pensato che fosse l'occasione di una vita e che non potevamo in nessun modo farcela scappare.
E così, dopo mesi di lavoro, il sogno nostro e di altri 30 ragazzi è diventato realtà.
Il 13 maggio 2024, alle ore 10.00, abbiamo ufficialmente varcato i tornelli di fronte al Cottage, ci siamo cambiati negli spogliatoi e abbiamo fatto il nostro esordio ufficiale in uno stadio di Premier. Il campo sembrava disegnato, del resto meno di 48 ore prima Fulham e Manchester City avevano giocato la penultima giornata di campionato. In cielo nessuna traccia del sole, come da copione.
Poi il riscaldamento, la palla che scivola via liscia e lo sguardo che ogni due secondi si perde verso l'alto, ammirando gli spalti, il famoso Cottage, la scritta Fulham Football Club sul tetto della stand più antica d'Inghilterra (e oggi intoccabile in quanto di proprietà dei Beni Culturali del governo britannico), le reti delle porte bianchissime, le poltroncine sulla nuova tribuna che costeggia il Tamigi. Tutto sembra così surreale.
L'arbitro fischia. È tempo di radunarsi a bordocampo e fare l'entrata in campo come fanno i pro. Sta per accadere.
Ci sarebbero poi i 90 minuti da raccontare ma tra occasioni mancate, rigori, pali, traverse, gol spettacolari e parate altrettanto fenomenali, abbiamo vissuto emozioni e sensazioni che a parole, credeteci, sono molto molto difficile da descrivere. Il fischio finale è quasi liberatorio: finalmente possiamo buttarci sul campo, annusare l'erba e renderci conto di ciò che abbiamo appena vissuto.
Una semplice suggestione, nata durante una chiacchierata circa 6 mesi prima, era diventanta realtà. Perché Il Calcio Inglese non è solo una pagina sui social network, ma una community vera, fatta di ragazzi che condividono la stessa passione e lo stesso amore per una nazione e uno sport così simile ad altri ma così diverso nei modi, nelle usanze e nei dettagli.
Tutto bello, direte voi. Eppure non era ancora finita. Dopo aver fatto la doccia ed esserci sistemati nuovamente negli spogliatoi, abbiamo salito le scalette che portano al Cottage e abbiamo pranzato tutti insieme e in compagnia, lì dove solitamente i giocatori incontrano le famiglie dopo la partita e dove qualche centinaio di anni fa Anna Bolena passeggiava durante la caccia.
Padroni del Cottage, anche se solo per qualche ora. Un sogno diventanto realtà e che in futuro non vediamo l'ora di ripetere.